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Aumenta la durata della vita, essere intelligenti

Secondo uno studio inglese, il fatto di essere intelligente può essere collegato ad una maggiore longevità, poiché un elevato QI, quoziente intellettivo, spinge gli individui a condurre un tenore di vita più sano. Gli studiosi, rilevano che le persone che risultano dotate di un maggior quoziente intellettivo, presentano rischi minori di decessi per cause come ictus, neoplasie collegate al fumo, malattie cardiovascolari e respiratorie, demenza.

La ricerca è stata condotta analizzando i dati di circa 33.000 uomini e 32.000 donne nate nell’anno 1936 che, partecipanti alla ricerca, hanno eseguito un test di intelligenza all’età di 11 anni. Il loro tenore di vita e lo stato di salute è stato seguito fino ai 79 anni.

Dalla ricerca è emerso che, presentare da bambini un quoziente intellettivo maggiore rispetto ad altri, Al termine dell’analisi, gli autori hanno scoperto che possedere un QI elevato da bambini era associato ad un rischio minore di decesso in età avanzata. Ovvero, i partecipanti con un QI elevato, presentavano meno probabilità di morire per causa di ictus, malattie legate al vizio del fumo, demenza, rispetto a coloro meno intelligenti.

Secondo gli studiosi, quindi, essere più intelligenti potrebbe creare benefici ed essere collegato al fatto che si conduce uno stile di vita più salutare, specialmente sul fumo.

 

Articolo di Bea Maurizio

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