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CO-MAI - NOT IN MY NAME CONFERENZA STAMPA PRESSO LA SEDE DELLA FNSI DI ROMA CONDANNA, SOLIDARIETA', PROPOSTE

All'interno della sala “Azzurra” della Fnsi colma di partecipanti, giornalisti, delegazioni e Rappresentanze delle Ambasciate arabe (Arabia Saudita, Egitto, Yemen, Palestina), comunità arabe, musulmane e di origine straniera sono intervenuti per rafforzare il messaggio di Co-mai e del movimento Uniti per Unire contro il terrorismo, a favore della conoscenza e del dialogo interculturale ed inter-religioso. Co-ami ha espresso la sua vicinanza al popolo francese a favore della libertà di espressione.
Sono Intervenuti:
Franco Siddi- Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana;
Dr.Jean-Claude Calisesi - Consigliere Consolare Presso Ambasciata e Consolato francese (Roma, Vaticano e Malta);
Prof.Nassif Youssef Hitti - Ambasciatore della Lega Araba in Italia;
Dr.ssa Federica Battafarano - Portavoce di Uniti per Unire.
Il Presidente di Co-mai Prof. Foad Aodi nel ringraziare tutti ha ribadito: “No al terrorismo. Sì alla convivenza pacifica tra i popoli.  Sì alla libertà di espressione ma  No alla libertà di insultare e provocare. No alle strumentalizzazioni politiche da parte di politici che giocano sulla pelle degli immigrati arabi e musulmani in modo razzista e con messaggi pericolosi in un momento estremamente delicato a livello internazionale”. Il Presidente ha illustrato il manifesto delle proposte Co-mai che sono state raccolte in collaborazione con le comunità arabe e musulmane in Italia assieme al Movimento Uniti :

1. No al terrorismo ed alla violenza, con fermezza e senza ambiguità;
2. Sì alla libertà religiosa, alla convivenza pacifica, alla conoscenza ed al dialogo interreligioso ed interculturale tra i popoli e Si alla libertà di espressione;
3. No alla libertà di insultare e provocare ed allo scontro tra le civiltà, No alle strumentalizzazioni politiche dell'Islam, del terrorismo e dell'immigrazione per fini elettorali e visibilità mediatica e politica ;
4. Si ad Un albo per gli imam italiani e la loro preghiera (Kotba) anche in lingua italiana, promuovere maggior collaborazione tra le moschee e le istituzioni per il completo processo autorizzativo.
5. Sì ad una legge europea ed italiana  per il controllo dell'immigrazione basata  sui principi "Diritti e Doveri", all'immigrazione programmata, alle politiche d'accoglienza e la concessione della cittadinanza temperata;
6. Favorire una maggiore e vera cooperazione con i nostri paesi di origine anche tramite gli accordi bilaterali per combattere l'immigrazione irregolare;
7. Incrementare il coordinamento e la collaborazione tra Onu, Paesi arabi ed euro-mediterranei in politica estera e nella cooperazione internazionale;
8. Più cooperazione economica e soluzioni per combattere la crisi economica e la disoccupazione in Europa e nei nostri paesi di origine;
9. Riattivare le consulte regionali e nazionali per le Comunità e le  Associazioni arabe, musulmane e di origine straniera per favorire la collaborazione tra le istituzioni ed il loro maggior coinvolgimento  nella vita sociale italiana e per evitare territori di solo cittadini stranieri;
10. No all’abbinamento "Islam e Terrorismo" ,"Immigrazione e sicurezza" ,senza mai abbassare la guardia e combattere tutti i rischi e le forme di propaganda del terrorismo
Vi ringraziamo e vi preghiamo di aiutarci per la loro divulgazione

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