04 Mar 2015
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Circa il 50% degli italiani non arriva a fine mese e 1 italiano su 4 si ritiene molto povero o abbastanza povero. Tra le spese che si “tagliano”, il 38% degli italiani opta per quelle mediche e disapprova il sistema sanitario nazionale.
Si evince dal Rapporto Italia 2017 che, a mezzo di un questionario sottoposto a circa 1.084 cittadini, ha rilevato questa insoddisfazione. Il 38,1% degli italiani è convinto in una lenta e stabile ripresa, d’altro canto il 36,4% prevede un peggioramento, mentre il 13,8% ritiene che l’economia del Paese migliorerà.
Dal rapporto è risultato che il 48,3% delle famiglie non riesce ad arrivare a fine mese, il 44,9% utilizza i propri “risparmi” accantonati. Le rate del mutuo, per il 28,5% dei casi, diventano un problema e, i canoni di affitto, per il 42,1% lo stanno diventando. Il 25,6% degli italiani non riesce ad affrontare le spese mediche e si ritiene insoddisfatto della sanità.
Quasi il 54% degli italiani non è soddisfatto della sanità, con circa il 70% al Sud. Riscontrano enormi disagi nelle lunghe liste di attesa per visite ed esami diagnostici. Ha dovuto attendere a lungo per un intervento chirurgico, circa il 53,2% ed il 48,9% accusa una disponibilità limitata di personale medico ed infermieristico. Preferiscono gli ospedali pubblici per cure specialistiche ed interventi chirurgici, più della metà dei cittadini poiché il 23,8% degli stessi ha dichiarato di non potersi permettere cure private.
Quasi il 31,9% delle famiglie italiane, nell’ultimo anno, si sono astenute dalle cure odontoiatriche per i costi elevati, per la fisioterapia e la riabilitazione quasi il 23,2%, per la prevenzione quasi il 22,6% e per le medicine e le terapie quasi il 17,5%.
A causa della crisi economica molti giovani ritornano a casa dai genitori e chiedono sostegno economico, altri incaricano i genitori alla cura dei propri figli per non fronteggiare la spesa di nidi privati o baby sitter. Allarmante è la situazione degli 11 milioni di italiani nati tra gli anni 1980 ed i 2000 che hanno dichiarato di essere in difficoltà nel pianificare il loro futuro finanziario. Infatti, il 45% ritiene che il risparmio rappresenta un enorme sacrificio ed il 40% si ritiene sfiduciato nell’opportunità di ottenere una retribuzione analoga a quella dei genitori.
Articolo di Bea Maurizio
04 Mar 2015
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