21 Settembre: giornata mondiale dell’Alzheimer

Sono oltre un milione le persone con demenza nel nostro Paese

Aumenterà negli anni il numero delle persone che saranno colpite da demenza senile, considerando l’invecchiamento della popolazione. Dal Rapporto Mondiale Alzheimer, questa “patologia”, attualmente ha colpito nel mondo più di 46 milioni di individui che tenderà a raddoppiarsi ogni lasso di tempo di 20 anni. Nell’anno 2010, per esempio, gli individui colpiti ammontavano a 35 milioni. Questi dati sono emersi in occasione della 24esima edizione della giornata mondiale dell’Alzheimer del 21 settembre

L'Alzheimer risulta essere la causa più conosciuta di demenza ed è caratterizzata da progressiva perdita di funzioni cognitive, colpendo maggiormente l'area della memoria ed estendendosi successivamente fino alla corteccia cerebrale.

Secondo la Federazione Alzheimer Italia, nel nostro Paese la demenza vede coinvolti più di 1.200.000 di individui e si distenderà fino a più di un milione e 600.000 persone nel futuro 2030 e a più di 2.200.000 individui nell’anno 2050.

L’attuale ricerca si impegna a scoprire le eventuali terapie per cercare di rallentarne il processo degenerativo della malattia. I lati sui quali si stanno rafforzando le ricerche sono due: la diagnosi precoce, attraverso esami che riescono ad identificare la malattia precocemente e la successiva cura.

Tra i fattori principali, che sviluppano la patologia dell’Alzheimer c’è la beta-amiloide, ovvero una proteina nociva che si accumula senza essere eliminata dal cervello degli individui affetti da questa patologia. Tra le cure, sulle quali si sta incentivando la ricerca, è presente un anticorpo umano monoclonale che potrebbe distruggere le proteine tossiche di beta-amiloide.

 

Articolo di Bea Maurizio

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