IN EVIDENZA
Nessuna notizia in evidenza
Una domenica di sangue quella del 13 marzo, dove hanno avuto luogo due attentati terroristici, in Turchia ed in Costa d'Avorio. Nella città turca di Ankara un'autobomba è stata fatta esplodere dai terroristi in prossimità di una fermata dei bus provocando 37 morti e circa 135 feriti. Nella stessa giornata, un gruppo di jihadisti armati in Costa d'Avorio ha sparato contro i turisti di tre grandi alberghi nella località di Grand-Bassam. L'attentato ha causato 16 morti, 4 dei quali sarebbero europei.
"Le Comunità del Mondo Arabo in Italia lanciano ancora una volta e con voce più forte il loro appello per dire no al terrorismo dopo le ennesime stragi di sangue, dinnanzi alle quali ci troviamo tutti drammaticamente impotenti e sconcertati", dichiara Foad Aodi, Focal Point italiano per l'integrazione per l'UNAOC-ONU e Presidente delle Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai).
"La Turchia ha una posizione strategica nel Mediterraneo, la sua adesione completa all'Unione Europa è quindi di importanza vitale per l'equilibrio dell'intera regione Euro-Mediterranea" - prosegue Aodi - "c'è bisogno di una grande conferenza internazionale dove prendano parte tutte le Rappresentanze del Mondo Arabo e dell'Euro-Mediterraneo, coordinate dalla Lega Araba, dalla Comunità Europea e dall'ONU, dove si mettano sul tavolo tutte le principali problematiche che lacerano il Medio Oriente, per lavorare con l'Italia, l'Europa e l'ONU in una collaborazione costruttiva. Oltre all'emergenza immigrazione, ci sono delle priorità di natura politico e religiosa che devono essere considerata ed analizzate dalle radici dei problemi. La prima grande problematica dei Paesi arabi è la divisione storica inscindibile tra sunniti e sciiti che purtroppo è stata strumentalizzata dal terrorismo acuendo i contrasti ed incrementando le guerre che strumentalizzano la religione. La questione dell'instabilità della Libia è l'altro grande scoglio insuperabile che mina l'instabilità e la pace dell'Europa e del Paesi Arabi. Apprezziamo il lavoro per la cooperazione sostenuto con costanza dal Presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi e dal Ministro degli Affari Esteri Paolo Gentiloni, ma chiediamo con coraggio una discussione aperta con i Paesi Arabi, per capire insieme e per reagire a quella che sono le più grandi ed imminenti minacce del nostro secolo: il terrorismo ed i conflitti inter-religiosi strumentalizzati dal consorzio del terrore dell'Isis e dai movimenti estremisti che sono in lotta tra loro per detenere il primato del terrore nel mondo", conclude.
29 Gen 2015
30 Mag 2020
03 Ago 2019
Caparezza incontra i fan a Romaest e firma le copie del suo nuovo album 'Prisoner 709' Martedì 26 settembre, alle ore 17:00, presso l'area eventi, secondo piano ingresso nord, del Centro Commerciale Romaest, Via Collatina, 858, Caparezza incon [...]