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RIVOLUZIONE NEL SELF-PUBLISHING: AMAZON PAGA GLI AUTORI IN BASE ALLE PAGINE LETTE.

Il colosso di Seattle torna a far parlare di sé puntando a rivoluzionare il sistema di ricavi della sua piattaforma di ebook con un nuovo programma.

Un programma entrato in vigore già dal 1° Luglio e che prevede nuovi metodi di pagamento per gli autori che autopubblicano i loro i libri in alcuni programmi. Nello specifico Kindle Unlimited, programma che dà la possibilità di pagare un abbonamento annuale per poter scaricare tutti i libri desiderati da una libreria con più di 800 mila titoli, e Kindle Owners’ Lending Library (assente in Italia), che permette di pagare un abbonamento per poter prendere libri in prestito per un certo periodo di tempo.

Nel sistema usato fino ad ora ogni mese Amazon metteva da parte una certa quantità di denaro, 3 milioni di dollari a giugno, e poi divideva questa cifra per il numero totale di download o di prestiti effettuati dai clienti nei due programmi. Il risultato veniva poi distribuito agli autori in proporzione a quante volte i loro libri erano stati presi in prestito o scaricati.
Da luglio, invece, la consistenza dei ricavi sarà decretata dal numero di pagine "girate" ogni mese: più alto sarà il numero di pagine lette più grande sarà il guadagno. In particolare, le nuove regole saranno applicate agli autori inseriti all'interno del programma Kindle Direct Publishing Select, la piattaforma che permette a chiunque di pubblicare i propri ebook su Amazon. Ciò significa che tutti gli autori che fino ad ora si erano serviti del sistema Kindle Direct Publishing per pubblicare e distribuire online il proprio ebook, guadagneranno una cifra diversa a seconda che un utente abbia letto poche pagine o il libro nella sua totalità.


Per definire più chiaramente il termine "pagina", Amazon ha messo poi a punto il Kindle Edition Normalized Page Count (KENPC), un strumento che utilizza una serie di impostazioni predefinite per analizzare in maniera uniforme il numero di pagine effettivamente lette da ogni utente. Ovviamente i lettori dovranno trascorrere una quantità di tempo realistica su una pagina 
prima che il contatore la segnali come letta. Attraverso questo programma l'azienda si assicura inoltre che gli autori non possano "barare" riducendo i margini o aumentando le dimensioni del font. Le immagini saranno considerate "contenuto valido", quindi sarà anche possibile leggere romanzi con le illustrazioni. 

Il rischio, secondo molti, è che questo sistema finisca per stimolare gli autori a scrivere romanzi lunghi, di intrattenimento, e magari pieni zeppi di inutili illustrazioni, mettendo così da parte ogni attitudine alla concisione e all’esattezza della prosa. Il gigante dell'e-commerce ha dichiarato di aver optato per questo nuovo metodo di distribuzione degli utili per allineare in maniera migliore gli interessi degli autori e quelli dei lettori. Amazon inoltre sostiene di avere avuto reazioni molto positive da parte degli autori alla sua proposta, ma ancora non è chiaro se questo metodo di pagamento si applicherà anche alle case editrici.

Solo il tempo ci saprà dire se questa iniziativa avrà un giusto impatto economico, ma si tratta comunque di una strategia di vendita nuova e fresca per il settore editoriale, non è detto che ciò sia un male.

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