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Arriva un opportunità importante offerta da istituti di credito e finanziari volta a coloro che non hanno a disposizione un reddito fisso ed entrate regolari ma che hanno bisogno di liquidità per un investimento. Si tratta di prestiti senza busta paga.
Per il 2015 si prevede una maggiore richiesta di credito al consumo proprio per i soggetti che non sono in grado di assicurare le garanzie tradizionali che vengono imposte dalle banche. La maggior parte riguarderà proprio i prestiti senza busta paga.
Esempi di prestiti senza busta paga sono:
- i prestiti a casalinghe
- i prestiti senza garanzie
- i prestiti senza reddito
- i prestiti a disoccupati.
Le categorie che più si avvalgono di questa tipologia di finanziamento sono:
- i lavoratori autonomi
- i neo imprenditori
- i lavoratori autonomi e irregolari
- i lavoratori dipendenti la cui busta paga è già impegnata
- gli studenti
- i pensionati
I prestiti senza busta paga sono un ulteriore opportunità per i cattivi pagatori che risultano iscritti in una “lista nera” per non aver pagato due o più rate di un precedente prestito e quindi considerati inaffidabili dalle banche per riceverne altri.
In assenza di busta paga, gli strumenti per tutelare il credito sono:
- cambiale con pignoramento dei beni posseduti in caso di insolvenza
- fidejussione bancaria con presenza di una figura terza che ha il ruolo di garante
- ipoteca su immobili
- pegno su beni mobili di valore.
I vecchi mezzi di garanzia tornano ad essere operativi.
Articolo di Bea Maurizio
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