Influisce sulla qualità della vita non indossare scarpe idonee

Influisce negativamente sulla qualità della vita, indossare scarpe non idonee, durante la terza età. Si evince da uno studio spagnolo, secondo il quale le persone anziane che vestono scarpe “errate” dimostrano disturbi di salute, dolore e problemi funzionali.

Durante la fase della terza età, si constatano mutamenti nella morfologia del piede, consistenti nell’aumento della larghezza e lunghezza, alla sopportazione del dolore e alla diminuzione di massa muscolare. In questa fascia d’età, in virtù dello stile di vita, le persone tendono ad utilizzare calzature dannose per i loro piedi. Questo, unitamente alla presenza di malattie come diabete, obesità, patologie vascolari, artrite reumatoide, provoca un aumento dei problemi ai piedi, tra il 71% e il 87%.

Questo dato è emerso da una precedente indagine che ha fatto rivelare che l’83% degli anziani utilizza calzature scorrette. Il test è stato effettuato su un campione di 64 persone di età pari o superiore ai 75 anni e ne è stato esaminato lo stato di salute. Al termine si è scoperto che la qualità di vita di coloro che usano calzature sbagliate è peggiore rispetto a quella dei loro coetanei che utilizzano le scarpe giuste.

Infatti, lo studio ha anche evidenziato che gli anziani che calzano scarpe non idonee manifestano dolore fisico e rivelano una peggiore funzionalità del piede, esercitano meno attività fisica, hanno meno rapporti sociali e presentano maggiori problemi di salute.

Presentano, anche, maggiori probabilità di soffrire di deformazione delle ossa del piede, irregolarità delle unghie dei piedi, piedi piatti e borsiti.

Da questa ricerca, gli studiosi, invitano gli anziani ad indossare scarpe adeguate, ovvero che calzino bene, dotate di suole di gomma che prevengano scivolate e cadute ed, inoltre, a sottoporsi a visite regolri presso un podologo per ridurre malattie e deformazioni dei piedi.

 

Articolo di Bea Maurizio

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