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RISTRUTTURAZIONE ALBERGHI: INCENTIVI FISCALI

Sono stati definiti, sulla Gazzetta Ufficiale, gli aspetti pratici dell’incentivo fiscale a favore di interventi di riqualificazione delle strutture ricettive turistico-alberghiere del decreto 7 maggio 2015 . Il decreto prevede la possibilità, per ogni impresa richiedente, di ricevere un credito pari al 30% delle spese sostenute nell'arco di tempo che va dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2016, diviso in 3 quote di pari importo annuali e fino ad un massimo di € 200.000. Non può superare, quindi, la somma di € 666.667, il totale delle spese agevolabili. 
L’incentivo è concesso alle strutture alberghiere già esistenti alla data del 1° gennaio 2012, ovvero strutture aperte al pubblico, a gestione unitaria, con servizi centralizzati, che forniscono alloggio, eventualmente vitto e altri servizi accessori, in camere situate in uno o più edifici e devono essere almeno 7 quelle riservate al pernottamento degli ospiti. Posso fruire dell’agevolazione gli alberghi, i villaggi albergo, le residenze turistico-alberghiere, gli alberghi diffusi e le altre strutture alberghiere individuate dalle specifiche normative regionali.
 
L'incentivo può essere richiesto per:

interventi di ristrutturazione edilizia oltre quelli di ristrutturazione vera e propria, sono ritenuti tali anche quelli di manutenzione straordinaria e quelli di restauro e risanamento conservativo

interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, ovvero quelli finalizzati a eliminare: ostacoli fisici che recano disagio per la mobilità; ostacoli che impediscono l'utilizzazione di spazi, attrezzature o componenti; le barriere sensoriali e della comunicazione;

interventi di incremento dell’efficienza energetica, ovvero interventi di riqualificazione energetica interventi di sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione

acquisto di mobili e componenti d’arredo, ovvero di cucine o attrezzature professionali per la ristorazione, complementi d’arredo da interno o esterno, arredi fissi, pavimentazioni di sicurezza, attrezzature sportive, parchi giochi o centri benessere situati nella struttura.

 

Come si ottiene

Deve essere presentata, in via telematica, apposita domanda al Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo. Per le spese sostenute nell'anno 2014 l’istanza andrà presentata entro 60 giorni da quando il ministero definirà le modalità telematiche; per quelle sostenute negli anni 2015 e 2016, occorrerà provvedere nell'arco di tempo che va dal 1° gennaio ed il 28 febbraio dell’anno successivo a cui le stesse fanno riferimento. La domanda dovrà:

- essere sottoscritta e presentata dal legale rappresentante dell’impresa,

- contenere un’attestazione inerente l’effettivo sostenimento delle spese

- contenere il costo complessivo degli interventi, il credito d'imposta spettante e l’ammontare delle spese agevolabili.


I tempi per l'assegnazione

Il Ministero, sulla base dei requisiti soggettivi, oggettivi e formali, nei limiti delle risorse disponibili, verificherà l’ammissibilità della richiesta. L’assegnazione dell'incentivo verrà concesso secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Entro 60 giorni dal termine di presentazione delle domande, lo stesso comunicherà all’impresa il riconoscimento, con relativo importo del bonus spettante, oppure il diniego dell’incentivo.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione e deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta per il quale è concesso.

 

Articolo di Bea Maurizio

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