CONTRO L'ESTRATTO DI RUOLO, SI PUO' PRESENTARE RICORSO

Può essere proposto ricorso in Commissione, contro l’estratto di ruolo, se il contribuente non ha mai ricevuto le cartelle di pagamento. È quanto si evince dalla sentenza n. 522/03/15 della Commissione Tributaria Provinciale di Latina. 

Il caso vede protagonista una società che ha impugnato alcuni estratti di ruolo relativi a cartelle esattoriali per le quali ha sostenuto di non aver avuto conoscenza diretta. La società ha anche esplicato che le medesime cartelle di pagamento, anche se notificate regolarmente, non sono state precedute dalla notifica di avvisi di accertamento. 

La CTP di Latina scrive “Il Collegio rileva che la ricorrente società è venuta a conoscenza delle cartelle esattoriali (…) soltanto con la richiesta di un estratto di ruolo”, quindi si deve ritenere che le stesse non sono mai state notificate “per cui il ricorso va accolto”. Nel caso in questione, “gli estratti di ruolo sono i primi atti che la ricorrente ha ricevuto, per cui ai sensi dell’art. 19, punto 3 del D.LGS. N. 546/92, gli atti – estratti di ruolo – possono essere regolarmente impugnati. Infatti tale punto 3 così recita: ‘la mancata notificazione di atti autonomamente impugnabili, adottati precedentemente all’atto notificato, ne consente l’impugnazione unitamente a quest’ultimo”. 

L’Agenzia delle Entrate non ha dimostrato la regolare notifica cartelle di pagamento, allegando soltanto gli avvisi di ricevimento mentre, avrebbe dovuto produrre copia delle cartelle con le relata di notifica. Tale mancanza ha violato un obbligo di legge e, osservano i giudici, “laddove sia fatto riferimento a un altro atto, lo stesso deve essere allegato all’atto che lo richiama”.

La CTP di Latina ha accolto il ricorso della società e ha compensato le spese di lite tra le parti.

 

Articolo di Bea & Partners

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